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Autorità di Bacino

Le Autorità di bacino che operano sul territorio regionale della Campania sono le seguenti:

 Limiti delle Autorità di Bacino 2012 1.      Nazionale Liri-Garigliano e Volturno

2.      Regionale della Campania Centrale

3.     Regionale Campania Sud ed interregionale per il Bacino Idrografico del fiume Sele

4.      Interregionale dei fiumi Trigno, Biferno e Minori, Saccione e Fortore

5.      Regionale della Puglia

Con la legge 18 maggio 1989, n. 183, e successive integrazioni e modificazioni, sono state dettate le “Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo” e si è provveduto a riorganizzare, complessivamente, le competenze degli organi centrali dello stato e delle amministrazioni locali in materia di difesa del suolo istituendo le Autorità di bacino, assegnando loro il compito di assicurare la difesa del suolo, il risanamento delle acque, la fruizione e la gestione del patrimonio idrico e la tutela degli aspetti ambientali nell’ambito dell’ecosistema unitario del bacino idrografico, nonché compiti di pianificazione e programmazione per il territorio di competenza. La delimitazione di tali Bacini idrografici è avvenuta non su base amministrativa, ma con criteri geomorfologici e ambientali.

In base ai criteri sopra evidenziati, con la L. 183/89 tutto il territorio nazionale è stato suddiviso in bacini idrografici, i quali hanno tre gradi di rilievo territoriale:

  1. bacini di rilievo nazionale;
  2. bacini di rilievo interregionale;
  3. bacini di rilievo regionale, per i quali è stata data facoltà alle Regioni di istituire analoghe Autorità nei bacini interamente compresi nei propri confini territoriali.

La Regione Campania, in recepimento della citata normativa nazionale, con la legge regionale 7 febbraio 1994, n. 8 e ss.mm.ii. (B.U.R.C. n. 10 del 14 febbraio 1994) recante “Norme in materia di difesa del suolo – Attuazione della Legge 18 Maggio 1989, n. 183 e successive modificazioni ed integrazioni” ha regolamentato la specifica materia della Difesa del Suolo ed ha istituito, per bacini compresi nel proprio territorio, le Autorità di bacino regionali ed i relativi organi Istituzionali e Tecnici. 
 

Occorre precisare che le Autorità di bacino di cui alla legge 183/89, ai sensi della Legge n. 13 del 27 febbraio 2009, continuano a svolgere le attività in regime di proroga fino all’entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di cui al comma 2 dell'art. 63 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Il D.Lgs. 152/06, infatti, all’art. 61, co. 3, sopprime le Autorità di Bacino previste dalla legge 183/89 ed istituisce i “distretti idrografici”, ossia aree di terra e di mare costituite da uno o più bacini idrografici limitrofi e dalle rispettive acque sotterranee e costiere, che costituiscono le principali unità per la gestione dei bacini idrografici.

Parimenti, la DGR 663/2006 garantisce la continuità amministrativa delle funzioni esercitate dalle Autorità di bacino regionali ed interregionali di cui  alla L.R. 8/1994.

Fino al 14 maggio 2012 le Autorità di bacino operanti sul territorio della Regione Campania erano le seguenti:

  1. Nazionale Liri-Garigliano e Volturno
  2. Interregionale del Fiume Sele
  3. Regionale della Puglia (con competenza in Campania per i bacini dei fiumi: Ofanto 3c, Calaggio 3b e Cervaro 3a)
  4. Interregionale dei fiumi Trigno, Biferno e Minori, Saccione e Fortore
  5. Regionale Destra Sele
  6. Regionale Nord Occidentale della Campania
  7. Regionale Sarno
  8. Regionale Sinistra Sele
  Limiti delle Autorità di Bacino non più vigenti

 Dal 15 maggio 2012, le Autorità di bacino regionali in Destra Sele e in Sinistra Sele e l’Autorità interregionale del fiume Sele sono state accorpate nell’unica Autorità di bacino regionale Campania Sud ed interregionale per il bacino idrografico del fiume Sele (DPGR n. 142 del 15/05/2012, in attuazione della L.R. 4/2011 art. 1 c.255).

Dal 1 giugno 2012, l'Autorità di bacino regionale Nord Occidentale della Campania è stata incorporata nell'Autorità di bacino regionale del Sarno che viene denominata Autorità di bacino regionale della Campania Centrale (DPGR n. 143 del 15/05/2012, in attuazione della L.R. 1/2012 art. 52 c.3 lett.e).

Il Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale, di cui fanno parte Autorità di Bacino Liri-Garigliano e Volturno, Regione Abruzzo, Regione Basilicata, Regione Calabria, Regione Campania, Regione Lazio, Regione Molise e Regione Puglia, ha adottato il Piano di Gestione delle Acque il 24 febbraio 2010 (Direttiva Comunitaria 2000/60, D.Lgs. 152/2006, L.13/2009, D.L. 194/2009), approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri in data 10.04.2013.

Il Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale ha in corso di redazione il Piano di Gestione Rischio Alluvioni (Direttiva 2007/60/CE del 23 ottobre 2007, D.Lgs. 49/2010). Il  D.Lgs. 219/2010, art. 4, affida alle Autorità di bacino di rilievo nazionale  le funzioni di coordinamento nell’ambito del distretto idrografico di appartenenza, nelle more della costituzione delle Autorità di bacino distrettuali. 

(aggiornamento novembre 2014)


Approfondimenti:
La Pianificazione di Bacino
Piani Stralcio per l'Assetto Idrogeologico
Piani Stralcio Erosione Costiera
Consultazione dei Piani Stralcio
 
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