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Il Settore Difesa del Suolo della Regione Campania, attraverso il Progetto TELLUS (giugno 2006 - febbraio 2009), ha acquisito una gran mole di dati, tecnologia e know-how nel campo dell’interferometria diferenziale radar satellitare (Din-SAR)- tecnica dei Permanent Scatterers (PS-InSAR) - applicata all’analisi dei movimenti lenti del suolo presenti sul territorio, e dispone, a copertura regionale, dei dati delle velocità medie di deformazione, unitamente alle serie storiche delle misurazioni, relativi ai satelliti ERS1 e ERS2 dell'ESA per il periodo 1992-2001, elaborati dal PODIS Campania (Unità di Supporto Locale n.6 del Progetto Operativo Difesa del Suolo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Mis. 1.2 PON ATAS QCS 2000-2006), ed al satellite canadese RADARSAT 1 per il periodo 2003-2007, elaborati dallo stesso gruppo di lavoro presso il MARSec, a seguito dell’Accordo Quadro Regione Campania - Provincia di Benevento (D.G.R. n. 155/07 s.m.i.). Questi dati sono stati recentemente integrati con i dati interferometrici (velocità medie e serie storiche) relativi al satellite ENVISAT dell'ESA per il periodo 2003-2008, forniti dal Piano Straordinario di Telerilevamento (PST) del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
La Regione Campania rappresenta, pertanto, un esempio unico a livello europeo di applicazione a scala regionale dell’Interferometria differenziale SAR, sia per estensione geografica che per completezza del database. I dati raccolti ed i principali risultati delle analisi condotte, finalizzate al monitoraggio delle deformazioni del suolo dovute a movimenti gravitativi, sismotettonici, vulcanici e di origine antropica, sono illustrati schematicamente nella Relazione finale del Progetto e contenuti nel WebGis (PSInSAR).
Nell'ambito del Progetto TELLUS sono state effettuate rilievi e indagini sul campo per la verifica diretta sul terreno dei dati interferometrici e per la definizione dei caratteri geologici e morfologici dei centri abitati coinvolti nello studio (Relazione del Workpackage 5 - con allegati Rapporti e Monografie). Sono state individuate due aree test nei comuni di Castelpagano (BN) e Moio della Civitella (SA), in cui il PODIS, d’intesa con il Settore Difesa del Suolo, ha realizzato un primo impianto di infrastruttura tecnologica per il controllo delle deformazioni e dei movimenti franosi a dinamica lenta nei centri abitati maggiormente esposti ai rischi idrogeologici. E’ stata effettuata una prima integrazione del monitoraggio satellitare con il monitoraggio terrestre incrociando i dati interferometrici con quelli derivanti da rilevamento geologico di dettaglio, da indagini geognostiche in sito e da stazioni GPS permanenti e mobili.
Il Progetto TELLUS del PODIS Campania, iniziato nel 2006, riproduce l’applicazione operativa sul territorio regionale di sperimentazioni a carattere europeo condotte nel 2003-2004 su aree test della Campania (nove centri abitati in provincia di Avellino e Benevento) nell'ambito del Progetto SLAM (Service for LAndslides Monitoring) dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) con la collaborazione della Regione Campania e del Unità di Supporto del PODIS.